E'Barcellona la prossima meta
di Andrea Angelucci. La capitale della Catalogna ospiterà. dal 4 al 15 gennaio. le sue opere
fotografiche. Saranno posizionate nella prestigiosa Sala Barna, nella Calle San Eusebio. per espressa
richiesta del "Grupo Batik Art" che ha diramazioni in tutto il mondo, a San Francisco, a Miami, Roma e
Milano. Il giovane assisano, appena trentaquattrenne, è al suo secondo appuntamento internazionale,
dopo quello messicano, nel luglio scorso, quando collezionò un importante successo alIa "Menache
International Art Gallery" di Col Juarez di Città del Messico. In quella occasione i maggiori quotidiani
del Centro America riservarono ampio risalto alle immagini di Angelucci, soprattutto all' indissolubile
binomio spazio-tempo, affrontato dall' artista assisano con un equilibrio giudicato raro e fantasioso,
seppure fondato sugli elementi cielo-terra. Principi ai quali si ispira anche la mostra di Barcellona,
tappa di un itinerario che sembra prediligere i grandi scrigni della cultura latina. "Questo - spiega
Andrea Angelucci - e il mio primo appuntamento in Europa.La novità che lo distingue e il tentativo di
porre la componente luce al centro della mia continua ricerca. Nelle imma gini che presento essa ha un
ruolo dominante e determinante. Non poteva che essere cosi per sperare di fare breccia nell' animo
umano". Insomma fotogrammi che parlano nel silenzio, in grado di trasmettere sensazioni che sembravano
sopite, linguaggi che si affidano unicamente alle nuvole, alle distese di grano giovane, alla espressività
degli alberi e dei cespugli, alla umiltà e alla grandezza dei fiori. A questi elementi si innestano albe
e tramonti, con una complicità che non è artificiosa, tutt'altro, in grado di dare rnovirnento a scenari
che pulsano di freschezza. Come le irnmagini che raccontano di Assisi, la città dell'autore, che diventa
non più soggetto immobile e scontato, ma ispirazione. Anche le pietre millenarie si caricano di significati e di simboli, alla stessa stregua dei cieli. Così passato e presente si compenetrano e alludono a quel
leggero desiderio di esistere. Una trentina sono le opere, di grande formato, che il nostro "rnessaggero"
di luce andrà a proporre in terra spagnola. Esse porteranno il canto e la memoria, la storia e la
nostalgia, il dialogo e il silenzio. Con lo spirito di fondere realtà e fantasia. Il mondo di Andrea
Angelucci non si ferma qui. E nemmeno al suo archivio di immagini, contenute nel sito internet
www.angelucci.com, realizzato dalla Sebi Spa di Perugia. La sua opera e destinata a percor rere
altre strade, a varcare altri confini, con l'incertezza e l'inquietudine del nostro tempo.
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