Da Assisi a Città del Messico i "clic" di Andrea Angelucci hanno successo
ASSISI- Si propone Assisi, il Messico si entusiasma. Ha riscosso un gran successo, a Città del Messico, la mostra fotografica di Andrea Angelucci che si e affidato ad una trentina di inquadrature della città di San Francesco per dar vita ad un evento che è piaciuto. Angelucci, trentenne virtuoso dello scat to, da un lato si e lasciato coinvolgere, e non poteva essere diversamente, dal ritrarre monumenti e luoghi più conosciuti, ma non ha perso l'occasione di realizzare inquadrature e situazioni originali e curiose. Uu mix che ha incuriosito e ha destato interesse visto i riscontri, in termini di pubblico, ma anche di rilievo avuto sulla stampa dalla mostra allestita, per una decina di giorni, nella prestigiosa "Menache International Art Gallery". El Heraldo ha scritto di Angelucci quale evocatore delle immagini del territorio italiano e come interprete dell'allegoria dei colori che sanno fondersi nel passaggio tra la terra, le pietre e il cielo. Reforma, El Sol de Mexico, El Universal, E.xcelsior, Novedades, tutti quotidiani della capitale, hanno dato ampio spazio all'avvenimento, ponendo l'accento sulle peculiarità della componente spaziotempo che l'artista sembra privilegiare nella sua recente ricerca. Commenti positivi sono stati espressi da alcune personalità che hanno fat to visita alla mostra, tra le quali Luigi Pironti, addetto culturale dell'ambasciata italiana in Messico. Di felice intuizione ha parlato Juan Carlos Ceballos, docente di Fotografia all'Università di Vera Cruz. Con la possibilità di mantenere vivo questo rapporto visto che Angelucci vuol riproporre I'esperienza nel paese centro americano. Maurizio Baglioni