Andrea Angelucci è tornato.
E' tornato dal Messico, portandosi dietro l'ennesimo successo. Sì, perchè Andrea è un fotografo,
un fotografo di fama internazionale. L'artista assisiate è fresco reduce da una brillante esposizione
che si è tenuta dal 18 al 28 lulglio, alla "Menache Internatiolan Art Gallery" di Città del Messico
Le opere esposte dal fotografo umbro erano una trentina tutte in grande formato (35 x 50 e 50 x 70)
e con vari soggetti, esposte nel museo messicano. "Nelle mie foto ho rappresentato più che altro
afferma Angelucci - tramonti e scorci paesaggistici di Assisi e dintorni. L'esposizione ha avuto
la sua sede nella galleria "Samuel Menache", nella cosiddetta "Zona Rosa" questa zona è come Via
Veneto a Roma, la migliore della città: qui trova sede, tra l'altro anche la Borsa.
La mostra è stata inaugurata dal dot t. Luigi Pironti, del dipartimento per la Cultura dell'Ambasciata
ItaIiana. E' andato tutto benissimo io esponevo insieme ad altri due artisti, due pittori".
Angelucci ha anche ricevuto richieste da alcuni collezionisti messicani.
E' sicuramente una soddisfazione, per l'artista assisana, la sua fama internazionale nel mondo
della fotografia, costruita in maniera sicura e rapida. A soIi vent'anni le sue foto erano in alcune
pubblica zioni a carattere turistico. Ora Angelucci ha esposto in Messi- co Alla sua mostra erano pre
senti anche Fernando M Diaz, presidente della galleria "Menache" e il prof. Juan Carlos Ce- ballos,
docente di fotografia all'Università di Vera Cruz il prof. Cebal!os, in particolare. è stato colui che
ha scoperto l'arte di Andrea, un'arte che è uscita dall'Umbria, attraversando anche l' Oceano portando
l' Umbria stessa, e la sua cultura in Messico
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